“E poi, di che parliamo?” …. Incipt sorprendente e spiazzante per quanto semplice. La domanda è giunta da parte uno dei membri Associazione HistoriCal in merito alla visita del castello di Bovalino RC e al proseguo della giornata dell’evento “Vivitavilla” V edizione organizzata dal comune di Bovalino il 3 agosto corrente anno. La risposta sarebbe ovvia, scontata. Immediata. Invece no. Essa racchiude un senso più ampio, un discorso in itinere.
Il passato diventa presente e futuro con la velocità di un sorriso spontaneo che si disegna sul volto alla domanda. Come ora. Mentre la mente ritorna a quei momenti.
Vivitavilla è un bell’evento “contenitore”: racchiude cultura, territorio, gusto, musica, teatro, aggregazione ed integrazione. Un gesto d’amore verso il proprio territorio (e quello limitrofo, permettetemi l’aggiunta) da parte dell’amministrazione di Bovalino. Un evento in cui sia il sindaco Vincenzo Maesano ma anche gli assessori Avv. Filippo Alekos Musitano e il dott. Pasquale Blefari credono tantissimo. Filippo si è molto prodigato per la perfetta riuscita, non solo di questa giornata. Coordinando la Proloco, il Gruppo Spontaneo (protagonista assoluto della prima serata) e coinvolgendo anche noi, la Rete d’imprese “Vigne del Greco di Bianco” ed, infine, Consuelo Parlato con il dott Gennaro Convertini dell’ Enoteca Regionale “Casa dei vini di Calabria”. Ma oltre alla cultura, al buon vino, la giornata aveva un altro protagonista: Bar Perla Pietro Galea. La sua pasticceria era a portata di mano. A deliziare il palato coi suoi semifreddi vincitori di premi (primo posto al Puglia Cake Festival 2018 per abbraccio con i cugini e terzo posto internazionale al Sigep di Rimini 2019 per Sole di Calabria). Il gusto delicato e sublime dei suoi prodotti (non da meno l’ultimo nato: Bersomino) allietavano una serata bagnata dal sapore inimitabile del greco di Bianco delle varie cantine presenti. Una serata che avrebbe raggiunto l’apice con la straordinaria bravura di Francesca Incudine(vincitrice del premio Tenco 2018) e di Paolo Sofia (componente dei quarta aumentata). Le note musicali e la voce si intrecciavano ai ricordi della giornata. Alla fatidica domanda “e poi di che parliamo?”, sorta a Bovalino Superiore, davanti al castello. Avevamo assistito entusiasti ed interessati alle belle ed esaudienti spiegazioni fornite dal dott. Davide Codespoti e dal dott. Pasquale Blefari a riguardo del castello. Ma dovevamo tornare giù: a Bovalino Marina, in quanto bisognava parlare al convegno.
Parliamo di Territorio, di ciò che facciamo, di ciò che vogliamo fare.
“E poi?” veloce come un colpo di frusta mi rincorreva la domanda.
Della relazione che c’è tra i territori, di quanto ci piace la Locride, dell’Aspromonte a portata di mano. Verde e fresco, che ci invita, al pari del mare, a trascorrere una giornata da lui. Al collegamento tra Bovalino, Panduri, Pietra Cappa, Polsi, Gerace, Potamia, Pietra Castello, Bianco e Locri Epizefiri.
“E poi di che Parliamo?”… e poi? Invitiamo tutti a visitare la nostra terra e che siano loro a dici che ne pensano.
Ps: gustatevi i semifreddi di Pietro Galea, accompagnateli con un buon vino greco ed ascoltate solo buona musica. Con i quarta aumentata e Francesca Incudine non sbagliate davvero. Fidatevi di noi.
PS: non fate sempre la stessa domanda se non è necessario. Quel giorno lo era.
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